La menopausa è quel fenomeno fisiologico determinato dall’esaurimento degli ovociti e caratterizzato dalla cessazione della funzionalità ovarica e dall’incapacità di produrre estrogeni.

Di norma una donna viene dichiarata “in menopausa” dopo che sono trascorsi almeno 12 mesi in totale assenza di mestruazioni, cosa che, in genere, si verifica tra i 45 ed 55 anni di età, ma non sono rare menopause precoci o tardive.

Esiste un periodo di transizione menopausale, chiamato perimenopausa, che può durare anche diversi anni, durante il quale il ciclo mestruale diventa irregolare e possono comparire alcuni sintomi come l’aumento del grasso viscerale, l’insorgenza delle vampate di calore, la sudorazione notturna, l’irritabilità, i continui stati d’ansia, l’aumento del rischio cardiovascolare, l’acne, il calo della libido, modifiche cutanee dei capelli, peli ed unghie, fino ad arrivare all’osteoporosi.

Proviamo a rispondere, alle domande più frequenti che le donne mi pongono in studio:

Cosa fare per evitare l’aumento del peso?

Ogni donna, oggi, deve essere consapevole che un corretto stile di vita la può salvaguardare dai danni della menopausa. A causa della riduzione dell’effetto protettivo degli estrogeni, vi può essere un peggioramento del profilo dislipidemico (aumento dei trigliceridi, colesterolo totale e LDL) e della sensibilità insulinica che si traduce in un accumulo di grasso addominale e quindi un aumento del peso corporeo.

A tutte le donne deve essere consigliato un regime dietetico con un ridotto apporto di carboidrati. Sono da preferire carboidrati a basso indice glicemico, meglio se integrali a discapito di quelli complessi e raffinati, il tutto sempre accompagnato da un buon apporto di grassi polinsaturi, proteine e verdure.

Come posso gestire le vampate? 

Le vampate sono il sintomo più frequente nella donna probabilmente dovute ad una instabilità vasomotoria correlata alla carenza degli estrogeni. Per il trattamento e la risoluzione delle vampate, si consiglia una regolare attività fisica, l’eliminazione delle sostanze vasodilatatrici come caffè, te, alcol, spezie (pepe e peperoncino) e nicotina. 

Di norma, in un regime dietetico specifico per la menopausa devono essere inseriti cibi ricchi in fitoestrogeni, come la soia, il trifoglio rosso ed i semi di lino. Altri aiuti dalla natura sono la cimicifuga, la salvia, il dong-quai, il ginseng, l’estratto di tè verde, i semi di girasole, i cavoli e l’avena. 

Utili a tale lo scopo, anche le tisane di tiglio officinale, ginko, loto sacro, camomilla e la calendula, o singolarmente o in formulazione tra di loro.

Come prevenire l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea e da un calo del contenuto di calcio. La densità dell’osso diminuisce dell’1-2% ogni anno dopo la menopausa ed il calo è particolarmente evidente entro i primi 5-10 anni della menopausa.

Per prevenire l’osteoporosi, oltre ad una dieta più alcalina, si consiglia una corretta integrazione di vitamina D (giornaliera), una buona esposizione solare, una costante attività fisica, evitare alcol e fumo, ridurre il sodio, aumentare l’apporto di potassio, magnesio e soprattutto del calcio,

È importante informare che esistono fonti di calcio alternative ai latticini, e spesso con una maggiore biodisponibilità come le crucifere e l’acqua, soprattutto di alcune marche.

Una buona quantità di calcio si può trovare anche in fagioli, crostacei, mandorle, sardine, rape, senza dimenticare che caffè e sale (sodio) riducono l’assorbimento dello stesso.

Vi sono rimedi naturali per gli stati d’ansia? 

Per ridurre gli stati di ansia sono consigliati la salvia ed il magnesio (in polvere o compresse) oltre a tisane a base di rodiola, passiflora e biancospino. La vitamina C, lo zinco e lo iodio possono regolare l’equilibrio degli estrogeni riducendo i sintomi depressivi.